Abstract:
La seguente ricerca si pone quale obiettivo lo studio del cantiere navale Breda di Porto Marghera, in un arco di tempo compreso dalla fine degli anni ’60 ai primi anni ’80. Nel redigere la struttura della qui presente, mi sono avvalso principalmente di fonti orali, debitamente messe in dialogo con le fonti archivistiche. La tesi è ripartita in tre capitoli.
Il primo, inaugurato dalle agitazioni dei primi anni Sessanta, foriere dell’“autunno caldo”, terminerà attorno al 1975. Tale periodo contrassegnato da una crescita produttiva e occupazionale, vedrà l’affermarsi del sindacato e con esso l’avanzata del movimento operaio. Il cantiere sottoposto ad un massiccio processo di ristrutturazione, avviato nel ’73 in concomitanza con l’esplodere della crisi petrolifera, amplierà notevolmente le proprie capacità produttive, affacciandosi ad un mercato mondiale oramai proteso verso Oriente. Giunto agli sgoccioli degli anni ’70, quando inizieranno a soffiare i primi venti di crisi, lo stabilimento fino ad allora in mano all’EFIM sarà acquistato a titolo definitivo dalla finanziaria Fincantieri, già proprietà dell’IRI.
Il secondo capitolo si pone quale obiettivo l’analisi dei rapporti sociali all’interno dello stabilimento. Dall’ingresso in cantiere all’incontro con il sindacato, fino ad arrivare ad esplorare gli spazi formali e informali gestiti dai lavoratori nel corso degli anni presi in esame.
Il terzo capitolo, si concentrerà sulla prima metà degli anni ’80, un periodo drammatico, caratterizzato dall’abbattersi violento della crisi. Il cantiere, al pari delle altre realtà industriali, sarà investito da un ampio processo di riorganizzazione che impegnerà operai e sindacato in una strenua difesa dell’autonomia dello stabilimento e, assieme ad esso, del livello occupazionale, seriamente minacciato dall’utilizzo, ad opera dell’azienda, della cassa integrazione. Ci si dovrà misurare con processi volti a razionalizzare le attività produttive, secondo un’ottica di aumento della produttività a fronte di una riduzione della manodopera e di un netto peggioramento delle condizioni lavorative.