Abstract:
La fine del secondo conflitto mondiale ha segnato in maniera incisiva le sorti del Giappone. Questi cambiamenti, non soltanto andarono a modificare l’assetto politico economico del paese, ma insediarono tra il popolo il problema della cosiddetta identità nazionale: da questo momento i giapponesi furono costretti a dover fare i conti con l’eredità che la loro sconfitta in guerra ha comportato.
Il disagio dell’identità nazionale è una delle molte tematiche affrontate da Yukio Mishima che tentò
con una milizia indipendente di risollevare l’esercito.
Nel suo lavoro Yūkoku vengono toccati temi legati al periodo Edo: fedeltà alla patria, il codice etico del samurai, il suicidio spirituale, l’eros, il sangue. L’opera anticipò la morte teatrale dell’autore.
Il presente lavoro è composto da tre capitoli principali: nel primo si delinea la situazione storico politica del Giappone del dopoguerra, analizzandone i cambiamenti che hanno inciso anche sulla letteratura, per terminare con una prima analisi introduttiva relativa il patriottismo giapponese.
Il secondo capitolo tratta in maniera più approfondita la figura di Mishima concentrandosi sull’analisi di alcune sue opere, per poter meglio comprendere il valore che l’autore conferiva all’azione e gli ideali e le convinzioni che hanno spinto una figura così controversa all’attivismo sia intellettuale che militare, divenendo inoltre uno dei simboli più forti della “resistenza” dell’avanzare del modernismo.
Il terzo capitolo è dedicato all’analisi approfondita dell’opera Yūkoku seguito dalle conclusioni.