dc.contributor.advisor |
Novak, Stéphanie |
it_IT |
dc.contributor.author |
Parisi, Cristiana <1991> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2020-02-16 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2020-06-16T05:24:48Z |
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dc.date.available |
2020-06-16T05:24:48Z |
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dc.date.issued |
2020-03-13 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/16293 |
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dc.description.abstract |
La mediazione nei conflitti e nelle relazioni internazionali è stata oggetto di studi e di attenzioni da parte di numerosi studiosi, ponendovi attenzione soprattutto dopo il periodo della Guerra Fredda.
L’analisi della presente ricerca si focalizza soprattutto sulla figura del mediatore, che presenta numerose caratteristiche specifiche, tanto lavorative quanto personali. Il ruolo del mediatore e della mediazione è cruciale, ma non sempre risolutivo.
In questa ricerca si sceglie di concentrare l’attenzione sul ruolo del mediatore in conflitti internazionali, ruolo che però non porta ad una risoluzione definitiva del conflitto in atto, portando così ad un fallimento della mediazione.
I casi in analisi sono quello della questione di Cipro, o cipriota: situazione di conflitto e tensione tra la maggioritaria comunità greco-cipriota dell’isola e quella minoritaria turco-cipriota, iniziato ufficialmente nel 1963 ed ancora oggi non risolto
L’altro caso analizzato è quello riguardante la divisione della penisola coreana in Corea del Nord e Corea del Sud, con una linea di demarcazione tracciata al 38° parallelo. Questa divisione ha portato allo sviluppo di due Coree come due nazioni diverse, che si sono trovate ad essere anche a poli culturalmente opposti.
L’elaborato si conclude con una riflessione su quanto il ruolo del mediatore e della mediazione siano di fondamentale importanza, ma non assicurino in nessun modo la fine di un conflitto con un esito positivo che soddisfi tutte le parti. Generalmente, l'esito positivo o negativo di un conflitto non dipende unicamente dal ruolo del mediatore, ma viene influenzato da fattori esterni, oltre che da fattori interni riguardanti direttamente le parti in conflitto. |
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dc.language.iso |
en |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Cristiana Parisi, 2020 |
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dc.title |
Unsuccesful mediation:
The case of Cyprus and the division of Korea |
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dc.title.alternative |
Unsuccessful Mediation The case of Cyprus and the division of Korea |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Relazioni internazionali comparate |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati |
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dc.description.academicyear |
2018/2019, sessione straordinaria |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
864867 |
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dc.subject.miur |
SPS/04 SCIENZA POLITICA |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Cristiana Parisi (864867@stud.unive.it), 2020-02-16 |
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dc.provenance.plagiarycheck |
Stéphanie Novak (stephanie.novak@unive.it), 2020-03-02 |
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