Abstract:
Il seguente elaborato, dal titolo “la disciplina antitrust nazionale e comunitaria: il caso del cartello delle finanziarie delle case automobilistiche”, va ad analizzare una nota controversia che vede coinvolta l’Antitrust e le principali case del settore automobilistico. L’autorità garante della concorrenza del mercato (AGCM) ha emesso una sanzione record di 678 milioni di euro, che ha coinvolto otto case automobilistiche e più specificatamente le società finanziarie ad esse coinvolte (denominate captive banks), sulla base dell’accusa di aver generato un cartello nel periodo compreso tra il 2003 e 2017, sui finanziamenti per l’acquisto di automobili.
In data 28 aprile 2017, l’Autorità ha provveduto ad avviare un procedimento istruttorio al fine di accertare l’esistenza di un’intesa, in violazione dell’articolo 101 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), ipotizzando nello specifico una sostanziale e determinante alterazione delle dinamiche competitive tra le captive banks attive in Italia. In base alle prime rilevanze, la presente condotta avrebbe avuto luogo anche nell’ambito, e con l’aiuto, delle associazioni di categoria Assilea e Assofin.
Nel primo capitolo vengono analizzate le varie fasi del procedimento dell’AGCM in ordine cronologico. Dopo aver inquadrato il contesto di riferimento, riguardante l’erogazione di prodotti finanziari, si provvederà ad esaminare il provvedimento, analizzando i soggetti dell’intesa, nonché le associazioni di categoria.
Si prosegue con la descrizione del cartello, allo scopo di scambiarsi informazioni rilevanti a restringere la concorrenza del mercato. Nel corso del primo capitolo si analizzerà anche lo strumento con cui l’Antitrust, offre ad un particolare soggetto, componente dell’intesa restrittiva della concorrenza, uno modo per evitare o ridurre le sanzioni in seguito all’accertamento della condotta anticoncorrenziale attraverso i leniency programs. L’ultima parte del capitolo, infine, si concentra sul provvedimento del 20 dicembre 2018, con cui l’AGCM ha deliberato la chiusura dell’istruttoria del caso, accertando la violazione dell’art. 102 TFUE.
Il secondo capitolo si apre con la descrizione della disciplina dell’Antitrust nell’ordinamento europeo e italiano.
L’elaborato si chiude con alcuni commenti personali sulle azioni intraprese dai consumatori finali al fine di ottenere il risarcimento dei danni.