Abstract:
Il decreto legislativo 14 marzo 2011 n. 23 ha dato facoltà ai Comuni di istituire un Imposta di soggiorno, il cui gettito è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali.
Il presente lavoro si propone l'obiettivo di indicare alcune possibili migliorie e semplificazioni che si potrebbero apportare al processo di pagamento e controllo dell'imposta. Nonchè come la stessa possa incidere su una possibile ridefinizione del turismo per portare quest'ultimo a ridurre il suo impatto ambientale, in particolare in città storiche caratterizzate da un delicatissimo equilibrio fra sistema urbano e ambiente di riferimento.
Per farlo si partirà da un'analisi giuridico/legislativa dell'Imposta di Soggiorno, attraverso approfondimenti su vari temi ampiamente discussi su scala nazionale dal 2011 ad oggi, quali la figura del gestore delle attività recettive e i profili sanzionatori di un tributo tanto importante per gli Enti Locali quanto ambiguamente definito a livello nazionale.
Un focus particolare lungo tutto il percorso verrà posto sulla città di Venezia e il sup turismo, soprattutto in relazione alle procedure di controllo ed accertamento delle violazioni da parte dei soggetti abilitati.