dc.contributor.advisor |
Zava, Alberto |
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dc.contributor.author |
Trevisan, Maria <1988> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2020-02-16 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2020-06-16T05:24:40Z |
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dc.date.available |
2020-06-16T05:24:40Z |
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dc.date.issued |
2020-03-09 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/16243 |
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dc.description.abstract |
Questo elaborato vuole percorrere un tratto della storia del giornalismo e della letteratura del Novecento attraverso le opere di Oriana Fallaci, una donna che ha saputo essere protagonista del suo tempo e della storia che lo ha attraversato.
Il percorso trova il suo inizio nel concetto di reportage giornalistico, dalla sua storia come tipologia di narrazione e dalle condizioni che ne hanno permesso la nascita e l’evoluzione. In particolare, viene analizzato il reportage di guerra e come questo abbia avuto un ruolo di primo piano nella stampa, creando un nuovo modo di fare giornalismo, la cui genesi è dovuta e accompagnata dalla rivoluzione delle tecniche di informazione e dalla libertà concessa alla figura del giornalista. Viene approfondito inoltre il concetto di New Journalism americano, nei suoi aspetti formali e nelle influenze che ha avuto nella narrativa, e il contributo che le donne hanno saputo dare alla storia del giornalismo italiano.
Nella seconda parte viene dato ampio spazio all’ analisi e al confronto dei testi dell’autrice, in particolare Niente e così sia (1969) e Insciallah (1990), i quali si occupano della guerra in Vietnam e della missione italiana in Libano. Analizzando la vita della Fallaci emerge una chiara tensione, dapprima nascosta e poi sempre più esplicita, verso la letteratura. Il passaggio da giornalismo a letteratura quindi è oggetto dell’analisi, cercando un rapporto tra i testi da lei pubblicati come reportage e le sue opere puramente narrative.
La guerra è il teatro principale della vita della scrittrice fiorentina, dalla sua adolescenza alla vecchiaia, passando per i fronti più importanti del secondo 900, il Vietnam, l’America delle rivolte razziali, il Messico, il Pakistan, la guerra del Golfo, il Libano e molti altri paesi, fino all'attentato del 2001 a New York, la città dove aveva scelto di vivere, che la toccherà profondamente e la riporterà alla centro del dibattito internazionale per le sue opinioni anti-islamiche. Infine, la sua guerra personale, contro la malattia che l’ha portata alla morte.
La guerra e il romanzo sono quindi i due elementi che contraddistinguono la vita di una donna che ha saputo dare una chiave di lettura nuova sia al giornalismo che alla letteratura del secondo Novecento, pur mantenendosi libera e autonoma da ogni etichetta. |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Maria Trevisan, 2020 |
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dc.title |
La guerra e il romanzo in Oriana Fallaci |
it_IT |
dc.title.alternative |
La guerra e il romanzo in Oriana Fallaci |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Filologia e letteratura italiana |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Studi Umanistici |
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dc.description.academicyear |
2018/2019, sessione straordinaria |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
819402 |
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dc.subject.miur |
L-FIL-LET/11 LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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it_IT |
dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Maria Trevisan (819402@stud.unive.it), 2020-02-16 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Alberto Zava (alberto.zava@unive.it), 2020-03-02 |
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