Abstract:
Lo scopo del presente studio si pone l’obbiettivo di proporre una riflessione su come i nuovi media e in particolare l’arte multimediale interattiva possa grazie alle sue caratteristiche costitutive, tra cui la processualità e il coinvolgimento partecipativo diretto del fruitore, suscitare installazioni che permettano di vivere esperienze di immersione multisensoriale capaci di essere accostate alle pratiche immaginative di espansione di coscienza.
L’analogia tra esperienza mediata dalla processualità artistica e quindi da una esteriorizzazione simbolica, dove gli input si fanno “materia” attraverso la mediazione tecnologica, e l’esperienza immaginativa interna data dall’uso di tecniche immaginative viene sostanziata nel corso dello studio attraverso l’approfondimento dei vari capitoli.
Il primo capitolo si propone infatti di analizzare l’arte multimediale interattiva come organismo complesso e multimodale, dapprima indagando le radici storico-culturali, i suoi precursori teorici e artistici, le strategie processuali, partecipative, sinestetiche del ventesimo secolo considerate come punto fondamentale per la sua nascita ed evoluzione. Questa prima parte ci consentirà di delineare un’estetica dell’arte interattiva per comprenderne le potenzialità in vari ambiti di utilizzo.
Il secondo capitolo analizza cosa siano le tecniche immaginative, il loro sviluppo e il particolare impiego in ambito artistico.
Il terzo capitolo indaga il rapporto tra Arte e Scienza e di come lo sviluppo delle nuove tecnologie nel XX secolo abbia portato sempre a maggiori iniziative di collaborazione tra artisti e scienziati.
Il quarto capitolo coagulerà gli apporti dei tre capitoli precedenti nella descrizione di un progetto artistico.