Antistoria dell’indipendentismo triestino: Il Trieste Libera (1945-1946)

DSpace/Manakin Repository

Show simple item record

dc.contributor.advisor Fincardi, Marco it_IT
dc.contributor.author Cadel, Gabriella <1960> it_IT
dc.date.accessioned 2020-02-19 it_IT
dc.date.accessioned 2020-06-16T05:24:35Z
dc.date.available 2020-06-16T05:24:35Z
dc.date.issued 2020-03-23 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/16222
dc.description.abstract Quando si è formato l’indipendentismo a Trieste? “Cos’ è stato” a farlo scomparire dalla memoria collettiva relegandolo in quelle individuali? La complessità dell’esistenza indipendentista intrinseca agli accadimenti geopolitici del Novecento è emersa attraverso una contestualizzazione storico-politica delle percezioni del “Trieste Libera” (1945-1946), “Il Corriere di Trieste” (1945) e del “Trieste Sera” (1946). Inoltre sono stati consultati i giornali: “Il Lavoratore” (1902-1914;1918), “Critica Sociale”(1902-1907), “Avanti!” (1919); “Giustizia e Libertà” (1934;1938), “L’Italia del Popolo” (1918; 1945-1946), “L’Italia Libera”(1943-45), “L’ Unità Europea” (1943-1946). Dalle analisi dei giornali, delle fonti archivistiche e di bibliografie dimenticate sviluppate in osmosi alla destrutturazione antropologica della condensazione politico-narrativa dei vincitori sui vinti, è emerso il vuoto narrativo sulla questione dell’ indipendentismo giuliano inglobato nella dicotomia italiano borghese - slavo comunista. Si trattò dei vecchi socialisti triestini relazionati con l’interventismo irredentista poi uniti agli eredi del partito operaio socialista d’Austria: dopo lo scontro tra indipendentismo e nazionalismo (1907-1919) avvenne l’incontro: scaturito dal “virus dannunziano”, che rovesciò le aspirazioni indipendentiste dei socialisti e dei repubblicani fiumani che attendevano l’autodecisione. Poi si incontrarono contro il fascismo. Dopo differenti tentativi di resilienza al fascismo, Giustizia e Libertà catalizzò a sé tutte le ideologie tranne quelle staliniste e superò i modelli attendisti degli antifascisti in esilio, per armarsi contro il fascismo per una repubblica socialista democratica. Gli antifascisti giuliani costretti al duro carcere delle colonie di confino, sull’ isola di Ponza, si costituirono nel “Comitato di lotta” indipendentista (1933). Dopo il 1943 si armarono al fianco del “vento del Nord”, il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia, contro il nazi-fascismo e per la rivoluzione socialista iniziata nel nome di Carlo Rosselli e Giacomo Matteotti e Piero Gobetti. Sacrificarono la gioventù e molti, la vita in nome della pace, la libertà e la giustizia; per una società equa e la fratellanza tra individui. Nel secondo dopoguerra, alcuni senza essere titoisti, sostennero il “Consiglio di Liberazione di Trieste” e la “Città libera” di Trieste e poi il “Libero Stato Giuliano” e il rientro di Riccardo Zanella per la “Città Libera di Fiume”. it_IT
dc.language.iso it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Gabriella Cadel, 2020 it_IT
dc.title Antistoria dell’indipendentismo triestino: Il Trieste Libera (1945-1946) it_IT
dc.title.alternative it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Antropologia culturale, etnologia, etnolinguistica it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea it_IT
dc.description.academicyear 2018/2019, sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights closedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 840392 it_IT
dc.subject.miur it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor Bianchi Bruna it_IT
dc.date.embargoend 10000-01-01 it_IT
dc.provenance.upload Gabriella Cadel (840392@stud.unive.it), 2020-02-19 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Marco Fincardi (fincardi@unive.it), 2020-03-02 it_IT


Files in this item

This item appears in the following Collection(s)

Show simple item record