Abstract:
Il presente lavoro di tesi indaga la competenza di bambini monolingui italiani con e senza diagnosi di disturbo dell’apprendimento attraverso un test di ripetizione di frasi a ristrutturazione e un test per l’elicitazione dei pronomi clitici oggetto diretto e indiretto.
I dati sono stati ricavati da 10 bambini tra i 10 e i 15 anni con diagnosi di DSA e sono stati confrontati inizialmente con quelli di bambini a sviluppo tipico con pari età anagrafica e poi con il gruppo DSA ripreso dal lavoro di Cerutti (2018), con età anagrafica inferiore.
Ai partecipanti sono stati somministrati due test: il primo di produzione elicitata, mentre il secondo di ripetizione di frasi a ristrutturazione.
Il test di produzione elicitata testa pronomi clitici oggetto diretto e indiretto, di terza persona singolare, maschili e femminili con il fine di comprendere se vi siano delle differenze tra le strategie di risposta utilizzate dai due gruppi, e se la differenza di caso influisca sull'accuratezza delle risposte.
Il test di ripetizione invece ha lo scopo di determinare se vi sia una posizione preferita riguardo alla produzione dei pronomi clitici (proclitica o enclitica), se l’accuratezza dipenda dal caso o dalla persona, focalizzandosi sull’errore che è stato prodotto maggiormente, ovvero lo spostamento del pronome clitico.
I risultati ricavati dai test proposti saranno infine confrontati con quelli dello studio effettuato su bambini più piccoli, affetti da DSA, da parte di Cerutti (2018), al fine di comprendere se l'età anagrafica possa essere un fattore di influenza sulla correttezza dell'uso dei pronomi clitici oggetto diretto e indiretto da parte di soggetti DSA.