dc.contributor.advisor |
Arico', Fabio |
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dc.contributor.author |
Annatelli, Mattia <1993> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2019-10-04 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2020-05-08T05:31:31Z |
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dc.date.available |
2020-05-08T05:31:31Z |
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dc.date.issued |
2019-10-22 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/16047 |
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dc.description.abstract |
I gas mostarda o ipriti, bis(2-cloroetil)solfuro e la bis(2-cloroetil)etilammina, sono tristemente conosciuti per il loro impiego come armi chimiche durante la Prima Guerra Mondiale. La tossicità delle ipriti è strettamente correlata all’elevata reattività dei Gas Mostarda. Infatti, questi composti sono in grado di eliminare lo ione cloruro attraverso una sostituzione nucleofila intramolecolare grazie all’effetto anchimerico dello zolfo o dell’azoto vicinale, generando uno ione episolfonico o aziridinico ciclico estremamente reattivo. Nonostante la loro tossicità intrinseca questi composti trovano impiego nella preparazione di farmaci, nonché come interessanti intermedi di reazione reattivi. L’impiego dei dialchil carbonati (DAC) – noti reagenti e solventi Green – con i precursori dei gas mostarda (alcoli/dioli), ha permesso di creare una nuova classe di composti: le mostarde carbonate. Studi condotti sugli analoghi carbonati delle ipriti hanno dimostrato che questi composti preservano l’effetto anchimerico dei gas mostarda, ma non presentano alcuna tossicità, nè pericolo per l’operatore. Le mostarde carbonate - sintetizzate partendo dall’alcol precursore e dai DACs in presenza di base – sono state fatte reagire con differenti nucleofili (-OH, -NH2 e –CH2 acidi). Le reazioni sono state condotte sia in autoclave che in neat. Applicazioni includono la sintesi di eterocicli attraverso reazione di espansioni di anello e la sintesi di macrocicli. In questo lavoro di tesi sono state investigate reazioni dove l’iprite carbonata è sintetizzata in situ e la relativa reazione di alchilazione, promossa dall’effetto anchimerico, viene testata in un unico step. È stata eseguita una prima ottimizzazione delle condizioni di reazione con metodologia one-pot adoperando come nucleofilo di riferimento il fenolo. Successivamente, nelle migliori condizioni, sono stati adoperati differenti substrati mono- o bi-funzionalizzati (-OH) tra i quali anche substrati di interesse farmaceutico e strutture supramolecolari. |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Mattia Annatelli, 2019 |
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dc.title |
IPRITI CARBONATE: REAZIONE ONE-POT E SINTESI DI INTERMEDI FARMACEUTICI |
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dc.title.alternative |
Ipriti carbonate: Reazioni one-pot e sintesi di intermedi farmaceutici |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Chimica e tecnologie sostenibili |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi |
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dc.description.academicyear |
2018/2019, sessione autunnale |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
843199 |
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dc.subject.miur |
CHIM/06 CHIMICA ORGANICA |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Mattia Annatelli (843199@stud.unive.it), 2019-10-04 |
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dc.provenance.plagiarycheck |
Fabio Arico' (fabio.arico@unive.it), 2019-10-21 |
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