Abstract:
Nel seguente elaborato si affronta il tema delle nuove fibre nell’industria tessile. I problemi derivanti dall’inquinamento e dalla mancanza di sostenibilità sono sempre più evidenti, in particolare nell’industria tessile, la seconda industria più inquinante al mondo. È proprio partendo da questo concetto che ho deciso di analizzare in modo più approfondito la controreazione a tale fenomeno da parte delle aziende presenti nel settore. Inoltre, oltre ad aver cercato di soddisfare questo quesito, ho in seguito analizzato i termini, italiano-cinese cinese-italiano, pertinenti al lessico dell’industria tessile, in particolare a quelli derivanti dal concetto di economia circolare e delle nuove fibre.
La moda, e molti altri settori in cui vi è l’impiego dei manufatti dell’industria tessile come materia prima, stanno vivendo notevoli cambiamenti alla radice della produzione dei loro artefatti creativi. La situazione attuale che stiamo vivendo e questo atteggiamento di ecosostenibilità che si sta manifestando sempre di più, ha fatto sì che molti marchi leader, e non solo, si spingessero verso questa direzione, sia per l’importanza di questo passo, sia per una notevole strategia di marketing, in quanto comunque si tratta di aziende d’affari.
Il contenuto di questa tesi infatti si focalizzerà proprio sulla base di questa ondata di cambiamento e quindi sulle nuove tendenze adottate come strategie di business e sui nuovi materiali che vengono impiegati nelle nuove collezioni di moda. La moda può essere un’arte sostenibile o quella parvenza di sostenibilità è come la moda stessa? Transitoria
Per cercare di dare una risposta a questa difficile domanda che ormai abbiamo sotto gli occhi ogni giorno ho ricercato in questo settore fino a poter redigere quest’ elaborato.
Esso sarà suddiviso in due parti principali: una parte introduttiva del tema e il repertorio terminografico.
La parte introduttiva a sua volta è suddivisa in tre capitoli principali.
Nel primo capitolo andrò a spiegare il concetto di economia circolare, concetto ormai all’ordine del giorno applicato in svariati settori. Qui vi proporrò un’analisi di tale modello economico dal punto di vista delle aziende fashion e la sua rottura dal tradizionale modello economico di economia lineare.
Nel secondo capitolo verrà fatta una breve introduzione e classificazione dei materiali più impiegati come materia prima negli artefatti tessili. In questa parte dell’elaborato mi concentrerò sulla categoria dei materiali rinnovabili e sarà presente un’analisi dei classici materiali utilizzati come il cotone, la pelle e la lana; questi saranno messi a confronto con le caratteristiche dei nuovi sostituti realizzati utilizzando rifiuti come risorse o impiegando nuovi materiali, alimentando così il sistema dell’economia circolare.
Nel terzo, e ultimo capitolo, infatti proporrò degli esempi interessanti di nuovi materiali impiegati da grandi colossi del settore fashion per una più sostenibile politica aziendale, ma non solo, anche piccole startup che si stanno sempre di più costruendo un proprio mercato. Ci saranno tre case studies. Il primo inerente ad “Orange fiber”, la startup siciliana che è riuscita a creare un tessuto similseta dal riutilizzo del pastazzo di agrumi. Il secondo riguarderà “Piñatex”, l’azienda dell’esperta in pelletteria Carmen Hijosa che ha realizzato un tessuto similpelle dalla rielaborazione delle foglie d’ananas, che normalmente vengono scartate, in una florida risorsa. Nell’ultimo dei tre case studies ho voluto presentare un’azienda che solo in parte è simile alle due precedenti, si tratta di Econyl, nilon rigenerato, prodotto dall’azienda italiana di successo “Aquafil”.
A seguire ci saranno le schede terminografiche e le tabelle per una rapida consultazione, italiano-cinese e cinese italiano, su termini inerenti al tema della mia ricerca.