Abstract:
Il lavoro di tesi da me effettuato riguarda lo studio storico, sociale e giuridico dell'omosessualità in Giappone. Mettendo in evidenza la storia e i suoi imperativi, ho voluto sottolineare come questa condizione naturale si sia dispiegata fin dall’antichità, tra l'esigenza normativa e la tradizione.
Oltre all’analisi storica e linguistica, dal periodo Kamakura fino all’età contemporanea, storia, legge e tradizione sono stati i parametri costanti attraverso cui ho analizzato l’opinione pubblica e la posizione giuridica del governo anche nella situazione contemporanea laddove, nella parte centrale del lavoro di laurea, ho analizzato la posizione giuridica del Giappone di oggi in merito al matrimonio fra persone dello stesso sesso.
Le controversie sul riconoscimento del matrimonio come diritto inalienabile dell’uomo hanno avuto come costante riferimento la legge giapponese e la sua presunta incostituzionalità derivante dalle numerose e possibili interpretazioni dell’Articolo 24 della Costituzione. Questa, a causa del ‘vuoto dinamico’ lasciato in merito alla posizione delle minoranze sessuali, sembra escludere gli omosessuali dall’accesso all’istituzione del matrimonio, generando un conflitto con quanto affermato dagli Articoli 13 e 14 del medesimo documento e contraddicendo, inoltre, gli Articoli 2 e 30 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, a favore del riconoscimento universale e indiscriminato dei diritti di ogni individuo.
Nel secondo capitolo vengono affrontate le seguenti domande: È possibile dare una lettura dell’Articolo 24 della Costituzione giapponese che lo renda armonico con i principi in essa contenuti, come quello di uguaglianza? Come è cambiata l’opinione pubblica e la posizione giuridica del Governo negli anni? E, prendendo in considerazione i recenti sviluppi sociali, giuridici e politici, cosa possiamo aspettarci in un futuro prossimo? Risulta oggi pronto in Giappone a riconoscere i diritti delle minoranze sessuali fra cui quello al matrimonio?