Abstract:
Il ruolo della Cina nel mercato globale è profondamento cambiato dall’essere un’economia basata sull’esportazione a quello di nazione guidata dall’innovazione. La Tesi tratterà delle lacune della legislazione cinese sul lavoro nel proteggere i diritti e gli interessi dei lavoratori che ha permesso alla Cina di fare affidamento sulla sua manodopera a basso costo per anni, emergendo come la “fabbrica del mondo”. Successivamente, eventi sociali ed economici, insieme al rafforzamento del movimento operaio, hanno minacciato la stabilità sociale della nazione e la persistenza di un’economia basata sullo sfruttamento dei lavoratori. Salari più alti sono diventati sempre più diffusi e la Cina è stata costretta a cambiare il suo modello di sviluppo economico, soprattutto a causa della presenza di altre nazioni asiatiche che attraggono le aziende per il basso costo della manodopera. Il piano “Made in China 2025” emanato nel 2015 contiene le disposizioni da implementare per allontanarsi dall’essere la “fabbrica del mondo” al focalizzarsi sulle attività a più alto valore aggiunto all’interno della global value chain. Il passaggio ad un’economia guidata dall’innovazione richiede una forza lavoro qualificata, sottolineando il bisogno della nazione di affinare il proprio apparato educativo e i corsi di formazione professionale per sviluppare le capacità necessarie per sostenere efficacemente l’introduzione di sistemi produttivi avanzati. Nel frattempo, la nazione sta cercando di tamponare la mancanza delle capacità necessarie nella forza lavoro, incoraggiando i talenti provenienti dall’estero, sia cinesi che stranieri, a lavorare in Cina. Dunque, il mercato del lavoro ha implicazioni importanti nel progetto di upgrading della Cina nella global value chain e la nazione deve sviluppare una forza lavoro qualificata il più presto possibile per sostenere il cambiamento.