Abstract:
La presente tesi si fonda sull’incongruenza esistente nella determinazione degli errori tonali tra l’osservazione spettrografica e la percezione dei toni del cinese. L’indagine sperimentale ha come oggetto il secondo e il terzo tono all’interno di parole bisillabiche pronunciate da discenti italofoni e mette in rapporto le valutazioni date dal ricercatore straniero che si basano su dei parametri costruiti in base all’osservazione spettrografica dei contorni tonali (tone contour) fornita dal software Praat e le valutazioni date dalla percezione del parlante nativo. L’obiettivo della ricerca è comprendere se la sola osservazione spettrografica dell’andamento tonale di un tono può essere sufficiente per stabilirne la correttezza, in modo da poter fare a meno in futuro dell’intervento di un soggetto di madrelingua cinese. I risultati ottenuti dall’analisi delle sillabe tonali oggetto dei rapporti incongruenti più marcati determinano nuovi parametri di osservazione spettrografica, tenendo conto non solo dell’andamento del tone contour che subisce l’influenza del tono della sillaba adiacente, ma anche dell’interazione che il tono ha con i componenti della sillaba stessa. Questi risultati forniscono, inoltre, delle basi per ricerche ulteriori che approfondiscano le caratteristiche dei toni in relazione ai componenti della sillaba, nonché delle linee guida per orientare le ricerche acustiche e la didattica dei toni agli apprendenti di cinese come L2.