Abstract:
I duelli verbali sono un fenomeno letterario affascinante che vede due o più opponenti impegnati in una battaglia di intelletti e arguzie. Essi dimostrano l’acume dei personaggi e offrono a noi lettori degli indizi interessanti sui valori di una cultura. I duelli verbali assumono delle forme specifiche nella letteratura nordica antica, al punto da diventare dei generi ben distinti e ben presenti nell’Edda Poetica: la senna, o lo scambio di insulti, il mannjafnaðr, un confronto delle gesta eroiche dei partecipanti, e la gara di indovinelli. Sebbene sia senna che mannjafnaðr siano stati oggetto di discussione accademica, essi sono considerati eccezioni in classificazioni transculturali dei duelli verbali e raramente sono stati messi a confronto. Lo stesso si può dire delle gare di indovinelli, che sono per lo più esclusi dal dibattito. Allo stesso tempo, i carmi eddici hanno svolto un ruolo centrale nello sviluppo e produzione delle saghe islandesi. Di particolare interesse è la loro presenza in alcune fornaldarsögur o “saghe leggendarie”, ambientate in Scandinavia prima della colonizzazione dell’Islanda. La peculiare forma prosimetrica è uno dei loro tratti più distintivi, soprattutto perché i versi sono così simili alla poesia eddica. Questa discussione analizzerà tre esempi di duelli verbali in altrettante fornaldarsögur, evidenziando le differenze fra i tre generi e concentrandosi sul modo in cui essi vengono incorporati nella narrazione in prosa.