L'anomalia di Pordenone come città creativa

Abstract

L’elaborato affronta il tema delle città creative con la volontà di analizzare un particolare caso, quello della città di Pordenone, città del Friuli Venezia-Giulia che storicamente si è sempre saputa distinguere per i suoi tratti culturalmente creativi e innovativi. Gli eventi, la presenza di una forte classe creativa, la forte crescita ed immigrazione avvenuta negli ultimi cinquant’anni sono tutti elementi che denotano il fervore culturale e creativo presente in città.

Il lavoro di analisi effettuato si suddivide in tre parti. Nel primo capitolo si svolge un'analisi della letteratura, considerando il ruolo della città al giorno d’oggi, il passaggio storico-economico dal fordismo al post-fordismo e il concetto di Città creativa nelle sue diverse accezioni: dalla teoria di Richard Florida al modello di città creativa Unesco. Nel secondo capitolo si procede all’analisi della città di Pordenone come città creativa, in particolare attraverso la considerazione di eventi e fenomeni attinenti a tre settori culturali: Musica, Letteratura e Cinema. Indagando il fervore culturale cittadino si è prestata particolare attenzione ad alcuni aspetti: il momento di origine storico e i fattori chiave che hanno permesso tale fervore, le ricadute economiche dirette e indirette, le varie manifestazioni, eventi e fenomeni che caratterizzano l’offerta culturale cittadina. Il terzo capitolo è dedicato alle conclusioni: si cerca di comprendere le motivazioni che, nel passato, non hanno spinto la città di Pordenone alla propria proclamazione come città creativa, alla candidatura alla rete Unesco, e conseguentemente le occasioni mancate.