Abstract:
Nasce una nuova concezione di economia ed anche un fenomeno che condiziona l’intero comportamento sociale; emergono nuovi modi di fare impresa che fanno della tecnologia il loro core-business, altri invece sono semplici adattamenti all’ambiente circostante con l’introduzione della tecnologia all’interno di attività esistenti dapprima dell’arrivo della digitalizzazione.
Se prima le aziende creavano gran parte del valore aggiunto attraverso la lavorazione delle materie prime ed il contatto diretto col cliente, ora tutto il valore creato deriva da piattaforme digitali attraverso le quali le imprese si interfacciano con i clienti. Il mercato quindi si è trasformato anch’esso in una enorme piattaforma digitale all’interno della quale si trovano business che sviluppano altre piattaforme, altri più tradizionali che necessitano solamente di marketplace ossia luoghi dove offrire i propri prodotti.
In questa realtà, gli elementi indispensabili che hanno fatto in modo che le aziende ad oggi predominanti nei mercati mondiali siano quelle dell’high-tech sono i dati: esiste ormai una profilazione degli utenti massiva, tutte le piattaforme chiedono ai loro utenti una semplice ma al contempo complicata cosa, ossia i loro dati.
I colossi mondiali dell’economia creano valore grazie ai dati raccolti, ma per essere utilizzabili vengono elaborati fino ad arrivare ad un prodotto finito da rivendere: si tratta sempre e solo di dati ma elaborati con delle tecnologie mirate e rimessi sul mercato. Ecco fuoriuscire l’immaterialità dell’economia digitale che porta ad avere aziende ipertecnologiche in grado di raggiungere ogni angolo terrestre ma al contempo non individuabili in nessun paese mondiale se non in quello dove vi è il potere decisionale, il che porta anche ad un suo conseguente isolamento.
Le imprese che oggi lucrano sui dati raccolti sono coloro che a mezzo della Digital Economy hanno ribaltato quello che era l’equilibrio fiscale trovato a livello mondiale, hanno oltrepassato quella che era la definizione di Stabile Organizzazione sulla cui base veniva ripartito una base imponibile equa per ogni paese in cui le imprese svolgessero attività economiche rilevanti.
“Dematerializzazione e destrutturazione spazio-temporale costituiscono i pilastri sui quali si fonda la nuova economia, l’economia digitale e le sue nuove architetture di business, che costituiscono una nuova, non semplice sfida per il legislatore fiscale che deve ricercare le nuove forme di eventuale manifestazione di ricchezza generata dai nuovi modelli d’affari, da assoggettare ad imposizione, nel rispetto del principio della capacità contributiva, sancito dalla Carta costituzionale.” .
La commercializzazione dell’immateriale ha messo tutto in discussione, ha ribaltato canoni e definizioni centenarie e destabilizzato i sistemi tributari di tutti i paesi. La fisicità è rilevabile solamente nei “palazzi del potere” dove vengono adottate le strategie e prese decisioni, ma tutto quello che riguarda l’elaborazione dei dati che richiede solamente il collocamento di un server sfugge ai complessi incentrati sui vecchi sistemi industriali ormai obsoleti.