Abstract:
La tesi presenterà al lettore i casi previsti dalla Legge per la risoluzione del rapporto tributario, anche con la possibilità di eventuale falcidia del tributo da parte del debitore coinvolto in una procedura concorsuale. Dopo un iniziale analisi del privilegio del credito erariale nel fallimento si affronterà l’analisi dell’istituto dell’esdebitazione (ex art. 142 ss. L.F.), che libera il debitore che ne fa richiesta, dai debiti residui dopo la formale chiusura del fallimento, avvenuta con decreto del Tribunale. Nel terzo capitolo si analizzerà l’istituto della transazione fiscale (ex art. 182-ter L.F.) che nell’ultimo decennio ha subito una rapida evoluzione nel contenuto. Il Legislatore ha posto la c.d. “Transazione fiscale” nell’ambito del concordato preventivo (ex art. 160 L.F.) e degli accordi di ristrutturazione dei debiti (ex art. 182-bis L.F.), ma non del concordato fallimentare (ex art. 124 L.F.). Si analizzerà quindi la possibile applicazione analogica e sostanziale dell’istituto della transazione al concordato fallimentare. Il filo conduttore sarà l’analisi dell’esdebitazione e della transazione come istituti derogativi al principio dell’indisponibilità dell’obbligazione tributaria. Il principio trae origine dal dettato costituzionale con particolare richiamano agli artt. 3, 53, 97 Cost. Inoltre, a conclusione di ciascun capitolo si volgerà lo sguardo al nuovo Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza, approvato con il D.Lgs 14/2019, e alle sue novità.