Abstract:
L’elaborato ha lo scopo di analizzare la disciplina delle start-up innovative italiane e, in particolare, di studiare in che cosa consistono le agevolazioni fiscali di cui possono fruire. Dopo una breve introduzione, che espone il tema della tesi, il primo capitolo fornisce una panoramica su tale nuova tipologia di impresa, a partire dalla definizione fino a giungere alla suddivisione delle fasi del ciclo di vita.
Il secondo capitolo, attraverso lo studio del Decreto-legge n. 179/2012, affronta la disciplina delle start-up innovative italiane, esaminandone la definizione secondo la normativa e introducendo anche le figure degli incubatori certificati e delle Piccole e Medie Imprese innovative.
Il terzo capitolo entra nel vivo dell’elaborato articolando le numerose agevolazioni fiscali di cui le start-up possono beneficiare, facendo anche una breve descrizione delle misure agevolative societarie, finanziarie e giulavoristiche.
Infine, il quarto capitolo si concentra sull’analisi di un campione di start-up innovative estrapolato dal database “Aida – Analisi Informatizzata Delle Aziende”, che prende in considerazione le aziende che hanno come ultimo bilancio disponibile quello risalente al 2018, che sono contraddistinte da imposte maggiore di zero e da un valore della produzione superiore a centomila euro, mentre sono escluse quelle che sono nel primo anno di esercizio e quelle che sono interessate da procedure concorsuali, come il fallimento e la liquidazione. Ciò che si vuole ottenere è l’incidenza dell’imposta sull’utile lordo, attraverso i dati estrapolati per le varie aziende nel biennio 2017-2018, per capire in che modo le agevolazioni fiscali influenzino questo dato, paragonando, poi, la percentuale ricavata con l’aliquota prevista per tutte le altre tipologie imprese.
L’elaborato si conclude descrivendo i risultati che sono emersi dall’analisi, evidenziando il modo in cui le agevolazioni influiscono sul dato finale.