Le arti visive come mezzo di propaganda politica nei primi anni dell'Unione Sovietica: il caso di Gustav Klucis

Abstract

La presente tesi si concentra sul lavoro di Gustav Gustavovič Klucis in quanto pioniere dell'utilizzo della tecnica del fotomontaggio nell'ambito della propaganda politica nei primi anni di vita dell'Unione Sovietica. Questa dissertazione comincia con una parte introduttiva riguardante la propaganda politica nella neonata URSS e l'uso in essa di nuovi media come fotografia e fotomontaggio, sezione corredata da citazioni e analisi di testi teorici sia di Klucis che di altri artisti, russi e non, celebri per aver sperimentato con questi mezzi di espressione artistica. La seconda parte è invece dedicata nello specifico a Gustav Klucis e alla sua produzione artistica, cercando di trovare una sorta di fil rouge che accomuni le sue opere di propaganda attraverso l'analisi sia degli stessi manifesti che degli scritti teorici dell'autore. Un aspetto controverso su cui rifletto in questo lavoro sta nel fatto che, sebbene Klucis si prodighi con enorme impegno a lodare e sostenere il suo Paese attraverso l'arte, egli cadde sfortunatamente vittima delle repressioni del periodo del Terrore nel 1938, morendo fucilato all'età di soli 43 anni.