Abstract:
In questo momento storico di cambiamenti e innovazioni, bisogna porre attenzione e riflettere attivamente sulle competenze e sui dispositivi formativi che caratterizzano l’artigianato.
Infatti, la riqualificazione della professionalità artigiana implica una nuova concezione di uomo lavoratore “ecologico” per poter governare la complessità della globalizzazione: al fine di operare in partnership con altri lavoratori e tecnologie è necessaria la consapevolezza e la trasformazione del suo know how in conoscenza esplicita e trasmissibile. Il nuovo artigiano non è più un’isola, ma diventa parte di un ecosistema enattivo: è chiamato a farsi tessitore di relazioni capacitanti con altri partner, in modo da aumentare le possibilità della sua agency. Rispetto ad altri lavoratori, come gli operai, il nuovo artigiano opera in un contesto relazionale e organizzativo atto a esprimere la propria progettualità: la motivazione e la finalità dei gesti del "new maker" permea l’agire stesso, rendendolo innovativo.