Abstract:
Si vuole offrire un contributo all'analisi del romanzo "Le benevole" di Jonathan Littell.
Il lavoro si articola in cinque parti. Viene delineata una panoramica delle diverse tradizioni letterarie su cui poggia il romanzo. Si individuano poi le più importanti fonti dell'autore, quali per esempio Lanzmann, Hilberg e Theweleit. Il terzo capitolo è funzionale a un confronto fra il protagonista de “Le benevole” e la psicologia del prototipo del fascista descritto nel saggio "Il secco e l'umido" dello stesso Littell.. Il quarto capitolo descrive l'eco che il romanzo ha avuto nella stampa italiana e tedesca. Infine, nell'ultima parte, cercando di rispondere alla domanda: “è lecita, dal punto di vista etico, la finzione letteraria sulla Shoah?” si approda alla discussione del motivo per il quale considero l'opera “Le benevole” un romanzo fondamentale nel panorama della letteratura sulla Shoah.