Abstract:
I disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) interessano una serie di abilità specifiche che dovrebbero essere apprese da bambini e ragazzi durante l’età scolastica. Questi disturbi coinvolgono le attività di lettura, scrittura e calcolo. Per questo motivo sono detti “specifici”, in quanto riguardano un preciso e delimitato ambito di abilità. Tra i disturbi di apprendimento si distingue la dislessia. Questo disturbo specifico, chiamato anche disturbo della lettura, è contraddistinto da difficoltà nella lettura, che risulta lenta e scorretta, e talvolta vi sono anche difficoltà nella comprensione del testo scritto. Le difficoltà dei soggetti dislessici sono dovute all’inabilità di rappresentare nella mente le parole e i suoni, e a scomporre le parole in singoli suoni. Analizzando le varie teorie sulla dislessia, si conviene che le cause di questo disturbo riguardino da un lato l’elaborazione del linguaggio e dall’altro l’elaborazione visiva. Soffermandosi sul linguaggio si cerca di comparare la dislessia ad un altro tipo di disturbo, il disturbo specifico del linguaggio (DSL), inteso come un disturbo di tipo evolutivo e specifico. Entrambi i disturbi hanno cause di natura genetica, ma l’ipotesi che maggiormente accomuna i due deficit è quella in cui alla base dei due disturbi via sia il deficit di memoria di lavoro fonologica. La presente ricerca si propone di indagare le differenze e le somiglianze tra i due tipi di disturbi.