Abstract:
Questo lavoro analizza la dinamica ed il co-movimento tra i cicli economici (Business Cycles Comovement) di alcuni gruppi di economie emergenti ed in via di sviluppo e due aggregati che identificano le economie avanzate, quali Stati Uniti ed il gruppo costituito dalle 7 economie avanzate con la ricchezza maggiore del pianeta (G7). Lo studio mira a comprendere se le traiettorie cicliche delle economie emergenti siano divenute nel tempo maggiormente interdipendenti rispetto a quelle delle economie avanzate, mostrando una dinamica delle proprie fluttuazioni simile a quella osservata per le economie industrializzate, oppure, come osservato da alcuni studiosi, abbiano intrapreso un processo di divergenza o “decoupling”. In un mondo sempre più interconnesso ed integrato per gli effetti causati dai processi di globalizzazione e diffusione delle nuove tecnologie ci si attenderebbe come conseguenza che le oscillazioni cicliche delle diverse economie divenissero maggiormente sincronizzate e tendessero ad una dinamica comune (co-movimento), tuttavia la straordinaria crescita registrata negli ultimi due decenni in alcune economie emergenti a dispetto di performance più modeste delle economie avanzate hanno indotto alcuni osservatori e studiosi a ritenere che alcune economie emergenti potessero essersi sganciate dal trend di crescita delle seconde, divenendo maggiormente indipendenti e resilienti. Attraverso l’analisi dei più importanti contributi empirici alla letteratura su questo tema e della teoria economica si analizza la dinamica ciclica del prodotto interno lordo reale pro capite di ciascuna delle 16 economie emergenti ed invia di sviluppo considerate, raggruppate in 4 aree geografiche, quali Asia, Africa, Est Europa e America Latina, per comprendere come si sia evoluta sia rispetto ai due aggregati delle economie avanzate sia rispetto al gruppo di appartenenza geografica. Gli sforzi della ricerca vengono indirizzati verso una risposta alle domande: come si è evoluto il grado di interdipendenza tra i cicli economici dei paesi emergenti rispetto a quelli delle economie avanzate? La dinamica della crescita nelle economie emergenti dipende ancora in misura rilevante da quella delle economie industrializzate o queste hanno intrapreso dei percorsi indipendenti? La famosa formula: “if the United States sneezes, the rest of the world catches a cold” rimane ancora valida nell’esperienza più recente? Sebbene la questione non sia stata ancora risolta definitivamente né dal punto di vista teorico, né tantomeno dal punto di vista della metodologia empirica da utilizzare per misurarlo, la sua comprensione risulta di notevole interesse non soltanto per il policy maker poiché consente di valutare in maniera più approfondita l’efficacia delle politiche economiche da adottare, ma anche per gli agenti economici che operano in ambito internazionale, quali investitori ed imprese multinazionali, nel delineare le strategie di diversificazione del rischio