Abstract:
Il termine creatività è molto complesso, non ha una definizione univoca e statica, e di recente il suo significato si è legato a quello di innovazione e e design. La creatività è quindi entrata nel settore economico e manageriale, ed è proprio da qui che sono nate metodologie e processi come il Design Thinking. Partendo da questo scenario, in tempi più recenti, è nato il Life Design, una metodologia che aiuta ad avere una maggiore consapevolezza di sé e a rispondere a domande relative al quotidiano, in particolare riguardanti la propria situazione lavorativa. Gli autori Burnett e Evans scrivono “A well-designed life is a marvelous portfolio of experiences, of adventure, of failures that taught you important lessons, and helped you know yourself better”. È possibile quindi creare un collegamento tra le metodologie del design e l’elaborazione del portfolio personale, inteso come una sorta di autobiografia, una narrazione che racconta un processo e una riflessione. La sua finalità è di individuare i passaggi successivi che possano valorizzare la propria traiettoria di vita, riflettendo anche su temi come il riconoscimento, la memoria, e le prospettive di uno sviluppo futuro come promessa, trattate da Ricoeur.