Abstract:
La finanza sostenibile sta ricevendo una crescente attenzione da parte delle principali società di gestione di fondi e da parte dei consulenti finanziari, ma non è chiaro se vi sia un vantaggio finanziario per il cliente oppure quale sia il costo che deve affrontare. L’obiettivo di questa tesi è individuare se vi sia un beneficio oppure uno svantaggio derivante dal tenere in considerazione gli aspetti non finanziari delle società in cui si investe o dei fondi che vengono acquistati; inoltre viene comparata la scelta di acquistare direttamente pacchetti di azioni di società sostenibili con un l’acquisto di un portafoglio di fondi comuni di investimento. Il punto di vista tenuto in considerazione è quello di un consulente indipendente interpellato da un cliente facoltoso per la costruzione di un portafoglio di investimento. La tecnica utilizzata è la minimizzazione della perdita cui l’investitore potrebbe incorrere in media nel dieci percento peggiore dei casi, ossia l’Expected Shortfall, con un rendimento minimo soddisfacente pari al rendimento medio conseguito dai principali Exchange-Traded Funds replicanti il mercato azionario europeo.