Abstract:
Sin dagli anni dell’indipendenza giordana, tra gli Stati Uniti e il Regno Hashemita intercorrono intensi rapporti commerciali e di cooperazione economica. In particolare, lo stato nord-americano attua costantemente politiche di intervento nell’economia giordana, con effetti e conseguenze non sempre favorevoli per il paese medio-orientale.
Nel mio elaborato vorrei dimostrare come gli aiuti e gli accordi economici conclusi con la Giordania, siano stati utilizzati dai vari governi statunitensi principalmente per esercitare la loro influenza sul Regno e per poter raggiungere così specifici ed egoistici obiettivi politici ed economici, soprattutto in Medio-Oriente. Da un punto di vista economico, non c’è dubbio che, sotto alcuni aspetti, sicuramente questi accordi abbiano funzionato come motore di crescita per la Giordania, generando un incremento di esportazioni dirette verso il mercato statunitense e attirando un considerevole volume di investimenti esteri nel paese. Ma in alcuni settori, come per esempio quello tessile, per la popolazione locale non sempre gli esiti sono stati positivi, infatti questo settore è caratterizzato da un modello di produzione ad uso intensivo di manodopera, dove si punta alla quantità, andando a minare la qualità dei prodotti esportati.