Abstract:
La globalizzazione al giorno d’oggi ha comportato un’elevata mobilitazione di beni, servizi, capitali e lavoratori. Le economie degli stati perciò si trovano fortemente relazionate tra di loro, pur essendo ancora intensa la competizione fiscale, soprattutto da parte dei paradisi fiscali. Dalla differenza tra gli ordinamenti dei vari stati nacquero le prime distorsioni fiscali tra le quali la doppia imposizione, le evasioni e le elusioni. La soluzione concepita dalle organizzazioni e tutt’ora praticata è quella di creare una cooperazione tra stati efficiente, ma soprattutto realizzare degli scambi di informazioni forti che possano combattere le avversità. Il tema principale di questa tesi è lo scambio di informazioni fiscali di cui si analizzeranno i suoi aspetti in ambito internazionale e comunitario, rilevando le fonti più importanti e le tipologie di scambio. Lo scambio di informazioni fiscali è di interesse per ogni singolo stato, ma non va tralasciato il consumatore che può concepire i propri interessi in contrasto. Obbligati allo scambio di informazioni sono gli stati che adottano delle convenzioni reciproche, ma non solo, infatti per rafforzare la lotta contro l’evasione e l’elusione fiscale è stato attuato il Mandatory Disclosure. Questa regola introduce una responsabilità ed un obbligo di comunicazione anche per gli intermediari, qualora vengano a conoscenza di schemi elusivi o strutture opache non idonee a garantire gli standards di trasparenza.