Abstract:
La mia ricerca si articola intorno alla figura della maschera e al fascino che questa ha da sempre esercitato su di me questa forma artistica presente pressoché agli albori di ogni cultura. La capacità della maschera di creare un doppio così come la facilità di celare agli altri il proprio io, ma, al tempo stesso, segnandolo e palesandolo di fronte a tutti mi ha spinto a pormi degli interrogativi. Delle molteplici maschere presenti al mondo ho deciso di interessarmi a due maschere in particolare. La prima è la maschera del Krampus - ancora viva nelle nostre Dolomiti ed in Austria - le cui origini si legano alle ritualità pagane e alla figura cristiana di San Nicholaus, rendendolo in questo modo un monito per i “bambini cattivi”, assumendo così un ruolo di ammonitore per questi ultimi. La seconda è la maschera del Namahage, ancora viva nella penisola di Oga, nel Tōhoku, Giappone. Quest’ultima che, sia per aspetto scenico e strutturale quanto per ruolo ad essa accreditato, risulta essere similare, a mio avviso, alla figura del Krampus ha colpito quindi il mio interesse. E’ quindi mia intenzione cercare le somiglianze tra le due.