Abstract:
La tesi si focalizza sugli investimenti nel mercato dell’arte, settore sempre più in espansione che sta registrando trend favorevoli in diversi contesti geografici (Italia, Europa, America e Asia). In particolare, viene analizzato il fenomeno dell’Art Lending, ovvero la possibilità per gli investitori di ricevere un reddito fisso garantito da beni artistici. Nel primo capitolo è analizzato in maniera generale il mercato dell’arte, dai suoi esordi al significato che assume oggi l’investimento in ambito artistico (art banking, fondi, borse finanziarie, quotazioni). Il secondo capitolo è dedicato interamente alla descrizione del fenomeno dell’Art Lending, considerando gli attori convolti, il processo di valutazione delle opere, vantaggi e criticità del metodo. Il terzo capitolo affronta la tematica della legislazione dei beni artistici, in particolare verte sul confronto tra la regolamentazione italiana e americana, evidenziando i punti che hanno portato al pieno sviluppo del fenomeno negli Stati Uniti piuttosto che in Italia. La pratica dell’Art Lending permette la concessione di finanziamenti rimborsati tramite una garanzia che ha per oggetto un’opera artistica. Le motivazioni alla base di tale scelta sono diverse e dipendono da vari bisogni, sia da parte dei collezionisti che da clienti privati. I servizi di wealth management erogati dai gruppi bancari includono tale dinamica, tuttavia il settore consta un deficit importante a livello ordinale e legislativo. Nato negli ambienti finanziari statunitensi, il fenomeno dell’Art Lending sta diventando sempre più una realtà Europea.