Abstract:
“BLACKkKLANSAM”, il nuovo film di Spike Lee, ha gettato una luce ironica sul Ku Klux Klan, riuscendo a ridicolizzare le idee e le convinzioni sulle quali il Klan si fonda, definendo gli affiliati al clan come persone rozze e bigotte, il cui unico scopo è quello di sbarazzarsi degli Afro-Americani, considerati persone inferiori rispetto alla cosiddetta “razza bianca”.
Dopo una breve introduzione sullo humor, in cui viene spiegato il funzionamento di questa pratica, esaminerò l’umorismo e l’ironia all’interno delle rappresentazioni culturali del Ku Klux Klan. Attraverso l’utilizzo di fonti differenti, le quali includono libri, podcast, brevi video e film, dimostrerò come sia la parodia che l’ironia siano caratteristiche intrinseche al Klan, nonostante gli omicidi ed i linciaggi non sono, e non furono, affatto ironici.