dc.contributor.advisor |
Bonesso, Sara |
it_IT |
dc.contributor.author |
Polimeno, Silvia <1994> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2019-06-20 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2019-11-20T07:08:35Z |
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dc.date.issued |
2019-07-17 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/15285 |
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dc.description.abstract |
Attraverso questa ricerca si vuole esaminare il legame tra le competenze emotive e sociali e la figura professionale del project manager. Dagli studi condotti sono emersi molteplici fattori critici lungo tutto il ciclo di vita di un progetto. In particolare, le ricerche degli ultimi anni si sono focalizzate sull’aspetto umano della disciplina, più nello specifico sulle competenze trasversali. Tanto maggiore è il livello d’Intelligenza Emotiva del project manager tanto più è basso il tasso di fallimento dei progetti e migliore la performance generale del progetto. Nonostante l’evoluzione tecnologica abbia modificato le modalità d’interazione tra i membri di un gruppo le competenze legate alla comunicazione e la capacità di prendere decisioni sono rimaste di vitale importanza. Per questi motivi negli ultimi 15 anni si è cercato di individuare le competenze trasversali più importanti per un project manager.
Nella prima parte dell’elaborato viene chiarito il concetto di competenza trasversale e d’Intelligenza Emotiva, illustrando i principali modelli di riferimento. Infine, viene presentata la teoria del Cambiamento Intenzionale (ICT) di Richard Boyatzis che descrive il processo finalizzato allo sviluppo delle competenze emotive e sociali in modo sostenibile e duraturo.
Nella seconda parte si analizza il legame tra project management e Intelligenza Emotiva. Vengono evidenziati i profili delle competenze trasversali emersi nelle diverse ricerche, e il legame tra queste competenze e gli indicatori di performance del progetto. Il possesso di queste competenze non solo ha un impatto positivo sulla performance complessiva del progetto, ma sono anche l’elemento che contraddistingue i project manager con una performance superiore alla media.
Nella parte finale viene illustrata l’indagine empirica condotta su un campione di project manager certificati. I dati raccolti attraverso uno strumento di valutazione delle competenze trasversali in auto e in etero valutazione (BECOME360©) sono stati utilizzati per indagare la relazione tra il profilo delle competenze trasversali e gli indicatori di performance del project manager rispetto al grado d’innovatività dei progetti gestiti. |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
it_IT |
dc.rights |
© Silvia Polimeno, 2019 |
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dc.title |
Le competenze trasversali nel project management |
it_IT |
dc.title.alternative |
Le competenze trasversali nel project management |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
it_IT |
dc.degree.name |
Economia e gestione delle aziende |
it_IT |
dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Management |
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dc.description.academicyear |
2018/2019_sessione_estiva |
it_IT |
dc.rights.accessrights |
closedAccess |
it_IT |
dc.thesis.matricno |
850292 |
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dc.subject.miur |
SECS-P/10 ORGANIZZAZIONE AZIENDALE |
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dc.description.note |
Nessuna nota da inserire |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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it_IT |
dc.date.embargoend |
10000-01-01 |
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dc.provenance.upload |
Silvia Polimeno (850292@stud.unive.it), 2019-06-20 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Sara Bonesso (bonesso@unive.it), 2019-07-08 |
it_IT |