Abstract:
Questa tesi è un approfondimento alla tematica del Ritorno Volontario Assistito (RVA).
Nella prima parte dell’elaborato vengono analizzati i riferimenti normativi a livello dell’Unione Europea partendo dall’Accordo di Schengen fino ad arrivare all’adozione della direttiva 2008/115/CE conosciuta come Direttiva Rimpatri. Nel paragrafo successivo si parla dell’ordinamento giuridico Italiano in materia di rimpatri e di come il paese si è allineato alle linee di indirizzo Europee. Per terminare il capitolo sono riportati gli accordi bilaterali e comunitari che sono stati stipulati dai paesi per poter dare esecuzione effettiva ai rimpatri. Questi accordi sono diventati lo strumento privilegiato di lotta all’immigrazione clandestina. Essi definiscono le norme per il rimpatrio di un cittadino straniero nel suo paese d’origine, senza questi altrimenti non sarebbe possibile il trasferimento.
Nella seconda parte viene fatta un’analisi approfondita dello strumento. Partendo dalla normativa vengono indicati chi sono i beneficiari, chi i soggetti attuatori, le modalità di finanziamento dei progetti e il piano individuale di reintegrazione che è costruito con l’intento di favorire il reinserimento del migrante nel paese in cui fa ritorno.
Nella terza e quarta parte si parla di progettazione partecipata. In Italia i Programmi di Rimpatrio vengono operati in lavoro combinato tra istituzioni - Ministero dell’interno, prefetture, questure e servizi sociali- e il soggetto incaricato alle operazioni di rimpatrio - organizzazioni, enti e associazioni. Viene analizzato il ruolo dei servizi sociali che, a partire dallo sportello immigrazione, è il soggetto che effettua la prima segnalazione del caso dando così avvio all’iter. La seconda fase del progetto spetta al soggetto incaricato, in questo elaborato si farà riferimento al lavoro svolto dall’Organizzazione Internazionale per le migrazioni (OIM) che, grazie agli operatori che lavorano a livello territoriale, raccoglie le richieste e rende effettivo il ritorno. I progetti sono finanziati dal fondo FAMI, i soggetti attuatori nel loro operato sono chiamati a promuovere strategie di rimpatrio eque ed efficaci con il fine di contrastare l’immigrazione illegale e promuovere un ritorno durevole e la riammissione effettiva nei Paesi di origine.
Nell’ultimo capitolo viene analizzato il carattere della volontarietà. Verranno presi in esame diversi elementi per comprendere se la decisione di rimpatriare è presa liberamente oppure se vi sono altri fattori esogeni che forzano la scelta del soggetto.
Questa tesi vuole essere uno strumento non solo di analisi ed approfondimento ma anche mezzo per implementare la conoscenza del progetto, riconoscere il grande valore umano e il ruolo dei soggetti attuatori. Promuovere good practices nel massimo rispetto dei diritti umani, sostenere rimpatri sostenibili volti alla reintegrazione nel paese d’origine e al benessere del soggetto. In un periodo che vede l’Italia scossa da grandi cambiamenti, soprattutto in materia di immigrazione, la conoscenza normativa e degli strumenti a disposizione di un operatore sociale sono fondamentali nell’ottica di empowerment e benessere dei cittadini stranieri.