Abstract:
La tesi analizzerà il modo in cui stanno cambiando la percezione e la fruizione dell'opera d'arte in un'era in cui la possibilità di riproduzione quasi illimitata, grazie alle nuove tecnologie, ha determinato la nascita di nuove realtà espositive delle opere stesse. Si approfondiranno i contesti e le ragioni che hanno portato all'ideazione di iniziative come le mostre "experience", mostre dedicate ad artisti o correnti artistiche del passato che vengono riproposti grazie a tecnologie moderne e proiezioni, facilitando l'immersione del visitatore e attirando un pubblico sempre più vasto, e le ricostruzioni di aree archeologiche e monumentali, realizzate grazie alla realtà virtuale, che permettono veri e propri viaggi nel tempo e approfondimenti di natura storico-culturale.
Verrà analizzato l'approccio delle istituzioni culturali alle nuove tecnologie, sia in quanto strumento per attrarre visitatori, sia come mezzo comunicativo dalle importanti potenzialità educative. Altro focus dell’analisi sarà il modo in cui la definizione dell'offerta culturale sta cambiando, in relazione all’“aumento” della fruizione del bene culturale.
Nella parte conclusiva si approfondiranno le contraddizioni nell'utilizzo sbilanciato delle tecnologie in siti e musei archeologici, come proiezioni e ricostruzioni di immagini, monumenti e manufatti, mettendo a confronto due realtà, i Fori Imperiali a Roma, conosciuti in tutto il mondo, e un museo archeologico comunale della provincia di Roma.