Abstract:
Lo scopo di questo lavoro è quello di analizzare la relazione tra il filosofo, politico, e scrittore anarchico William Godwin (vissuto in Inghilterra a cavallo tra il Settecento e l’Ottocento) e la letteratura sentimentale settecentesca inglese. Questa tesi si sviluppa in tre capitoli, il primo si apre con una panoramica sul periodo storico e sulla letteratura sentimentale (Age of Sensibility), una corrente letteraria a cavallo tra l’Età Augustea e il Romanticismo, che nasce nel periodo di transizione in cui ci si sposta da una visione puramente razionale dell'uomo a una visione che prende in considerazioni anche le passioni, l'empatia e i sentimenti umani. In questo particolare periodo di transizione la sensibilità umana inizia ad essere studiata anche in medicina e in filosofia, e questo si riflette molto nella letteratura che si produce in quel periodo (che va dal 1730 al 1800 circa). La narrativa sentimentale possiede delle caratteristiche molto particolari, infatti, già a fine secolo ricevette molte critiche e venne presto dimenticata, per poi essere riscoperta a inizio Novecento. Tra i vari critici troviamo proprio William Godwin, il quale però utilizza alcuni aspetti della letteratura sentimentale nei suoi romanzi, in particolare in Caleb Williams e Fleetwood. Il primo capitolo si conclude con la biografia dell’autore, mentre il secondo e il terzo capitolo si concentrano sull’analisi dei due romanzi, soprattutto per quanto riguarda l’aspetto sentimentale delle due opere.