Abstract:
Il presente lavoro è costituito da cinque capitoli.
Il primo capitolo consiste nell’inquadramento dei lineamenti generali della procedura di fallimento, evidenziando le novità più rilevanti previste dall’imminente riforma organica delle procedure concorsuali e confrontando quest’ultime con le disposizioni oggi vigenti.
Il contesto socio-economico sta cambiando velocemente, mutamento che va di pari passo con l’esigenza di tutelare nuovi interessi, o meglio più interessi rispetti al passato, in un’ottica di salvaguardia delle risorse economiche del paese e, in tal senso, risulta importante fornire una trattazione generale di tale procedura in questo particolare momento storico caratterizzato da una forte volontà riformatrice.
Questo rappresenta il punto di partenza per ciò che viene analizzato a partire dal secondo capitolo: i reati fallimentari ed in particolare il reato di bancarotta.
Viene inizialmente illustrato, pertanto, il rapporto esistente tra la disciplina penale e quella concorsuale, discipline che sono tra loro reciprocamente autonome dimostrando, nel terzo capitolo, come le numerose riforme, in ambito concorsuale, che si sono succedute negli anni, non abbiano avuto analoghi effetti sui relativi reati previsti.
Dopo aver descritto le diverse declinazioni del reato in esame, ci si concentra, nel quarto capitolo, in modo specifico sulla condotta di distrazione alla luce altresì degli ultimi orientamenti giurisprudenziali.
Tutto ciò, infine, viene collocato e contestualizzato in casistiche particolari affrontate dalla giurisprudenza per la configurabilità o meno del reato di bancarotta per distrazione, facendo riferimento altresì al caso più emblematico avvenuto in passato: il caso Parmalat.