Abstract:
Il “Teatro Eurasiano” è un concetto legato all’antropologia teatrale che è stato usato a partire dal XX secolo per includere tutti quei generi teatrali aventi sia radici europee, sia asiatiche entro una grande categoria teatrale, senza distinzioni di tipo geografico, culturale o linguistico. Questa nuova categoria ha permesso a due mondi teatrali apparentemente molto diversi-Oriente e Occidente-di avvicinarsi, di confrontarsi e di essere studiati entro un’ottica prettamente “interculturale”. Si dice che il mito fondante del teatro eurasiano fosse stato il tour di Mei Lanfang, uno tra i più celebri e talentuosi attori dell’Opera di Pechino, in Unione Sovietica. Per i praticanti e studiosi europei di teatro il teatro cinese classico, e quindi anche la stessa Opera di Pechino, più volte comparata alla Commedia dell’Arte italiana, è stato da sempre considerato una leggenda ed anche per questa ragione i grandi maestri e rivoluzionari teatrali del Novecento come Stanislavskij, Meyerhold e Brecht, orientati verso una visione comune di cultura teatrale, furono profondamente colpiti dalla performance dell’attore cinese. Il tour di Mei Lanfang in Unione Sovietica diede vita a tutta una serie di riflessioni teatrali grazie alle quali Oriente ed Occidente iniziarono a dialogare tra di loro e ad avvicinarsi entro un’ottica teatrale eurasiana. Eugenio Barba, antropologo e visionario teatrale italiano e fondatore dell’Odin Teatret, un teatro basato su questa “visione eurasiana”, fu un’altra importante figura che permise a questi due mondi di confrontarsi sempre di più grazie alle sue teorie teatrali, una fra tutte quella della “pre-espressitivà”, secondo la quale ogni attore, indipendentemente dalla tradizione teatrale di appartenenza, adotta degli stessi principi teatrali, modellando la sua presenza di fronte allo spettatore.
La presente tesi di ricerca intende esaminare le origini e gli sviluppi storico-culturali del teatro eurasiano del XX secolo, gli incontri e gli scambi di pensiero tra uomini di teatro occidentali ed orientali, per poi andare a focalizzarsi sulle somiglianze e sulle differenze di due forme teatrali più volte ritenute estremamente simili tra di loro: la Commedia dell’Arte e l’Opera di Pechino. Nello specifico, il confronto tra Commedia dell’Arte e Opera di Pechino avviene attraverso il personaggio del buffone, presente in entrambi i generi teatrali e considerato come personaggio molto importante.