Abstract:
Bai Wei (1894-1987), pseudonimo di Huang Zhang, fu presumibilmente la prima drammaturga donna della storia moderna cinese. Dal 1918 al 1926 visse in Giappone, dove frequentò i corsi del celebre drammaturgo Tian Han, grazie al quale si avvicinò alla letteratura occidentale. Iniziò a scrivere opere teatrali con lo scopo di dare voce alla sua indignazione contro le ingiustizie della società, che considerava causate in particolar modo dal patriarcato, e per esprimere le sue sofferenze. Durante la sua vita, la drammaturga dovette infatti affrontare molti momenti tragici, come gli abusi da parte della famiglia del marito sceltole dal padre, i tradimenti del suo amante Yang Sao e la contrazione della gonorrea. Le sue pubblicazioni, che furono tra i primi risultati tangibili del teatro di sinistra, riflettevano le sue esperienze soggettive, in quanto erano tutte focalizzate sul destino delle donne e sulla rivoluzione, a cui la drammaturga aveva preso parte nel 1927, anno della fine dell’alleanza tra il Partito Nazionalista e il Partito Comunista.
Esse furono influenzate dal realismo, la corrente letteraria di cui gli intellettuali cinesi si servirono maggiormente negli anni Venti, e da correnti letterarie provenienti dall’Occidente, come il simbolismo, l’estetismo e l’espressionismo, che si diffusero in Cina durante il Movimento del Quattro Maggio.
La produzione di Bai Wei si divide in due fasi: la prima, fortemente influenzata dal modernismo e la cui opera più celebre è Dachu youlingta 打出幽灵塔 (Fuga dalla pagoda fantasma), inizia alla fine degli anni Venti e termina all’inizio degli anni Trenta, mentre la seconda ha inizio dopo l’incidente di Mukden del 1931, in seguito al quale Bai Wei partecipò attivamente alle proteste contro i giapponesi e si ispirò maggiormente al realismo nella scrittura di drammi come Di tongzhi 敌同志 (Il compagno nemico) e Beininglu mouzhan 北宁路某站 (Una certa fermata in via Beining).
Un’altra sua opera significativa fu l’autobiografia Beiju shengya 悲剧生涯 (Vita tragica), che consiste in una rappresentazione delle esperienze personali di Bai Wei, e allo stesso tempo della situazione delle donne della sua generazione che lottavano per liberarsi delle tradizioni del passato.