Abstract:
Attraverso la ricostruzione del caso giudiziario che ha visto Giobatta Ghirardello essere imputato del duplice omicidio commesso la sera del 18 giugno 1829 ai danni di Maria Salin e Maddalena Poletto, sono state analizzate sia le dinamiche giudiziarie avvenute, sia il rapporto tra quest’ultime e l’istituzione medica coinvolta nella vicenda. Infatti il Ghirardello, presentando alcuni atteggiamenti ritenuti anomali dai giudici e dai medici durante la sua detenzione, fu reputato mentalmente infermo ed internato nell’ospedale psichiatrico di S. Servolo a Venezia, dove poi morì. Mediante lo studio delle fonti sono stati approfonditi temi quali, ad esempio, la conoscenza scientifica della malattia mentale in relazione all’epoca considerata, la responsabilità di azione della persona malata di mente, il movente, il rapporto indizio-prova. Tali aspetti sono stati infine considerati in relazione al contesto socio-culturale e comparati con altri casi simili e coevi noti in letteratura scientifica.