Abstract:
L’obiettivo di questo studio è cercare di capire come l’Iniziativa cinese BRI influisca economicamente e politicamente sulla Russia e sul ruolo che quest’ultima ricopre in Asia centrale. Non vi è dubbio che il governo russo debba sfruttare al meglio la propria posizione geografica di ponte bicontinentale tra est ed ovest per inserirsi all’interno della BRI. L’allineamento con l’iniziativa cinese permette alla Russia di non vedere eclissato il proprio progetto di Unione Economica Eurasiatica, nonché l’ancor più ambiziosa realtà in cui viene inserito, la Grande Eurasia.
Nel contesto della ricerca, è importante considerare che le relazioni sino-russe che emergono dal coordinamento delle due iniziative, sono molto più vantaggiose per Mosca che per Pechino. In questo nuovo scenario di interdipendenza in Asia centrale, è più la Russia ad aver bisogno della Cina che viceversa. Mosca può sfruttare il progetto cinese per portare sviluppo ai territori del Lontano Est russo e della Siberia, migliorare le proprie strutture e infrastrutture e, soprattutto, potenziare le reti di trasporto, ancora piuttosto obsolete e reduci dai finanziamenti fatti in epoca sovietica. Inoltre, la Russia può servirsi dei finanziamenti della BRI e del conseguente sviluppo economico portato dall’iniziativa in territorio russo per accrescere il proprio peso geopolitico sullo scacchiere internazionale e conservare lo status di grande potenza globale. La Cina, invece, può contare su una Russia ancora economicamente e strutturalmente arretrata.
Al fine di questo studio, verranno analizzati i vantaggi e gli effetti che il progetto cinese Belt and Road Initiative potrà portare alla Russia, nonché i possibili limiti che lo stesso progetto potrà incontrare nel territorio russo. Inoltre, verranno analizzate le sfide che, inevitabilmente, la Russia si troverà ad affrontare in Eurasia a causa del crescente peso economico e politico della Cina.
Quali sono gli interessi della Russia in riferimento al progetto cinese BRI? Come può l’Iniziativa cinese portare alla formazione di una partnership più solida all’interno del continente eurasiatico? E, infine, quali svantaggi può portare la Nuova via della Seta alla Russia? E quali possono essere i limiti per lo sviluppo di una collaborazione efficace e duratura tra le due potenze continentali? Sono domande alle quali cercherò di trovare risposta nel mio lavoro di ricerca.