dc.contributor.advisor |
Caon, Fabio |
it_IT |
dc.contributor.author |
Minato, Giulia <1993> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2019-02-18 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2019-06-11T08:44:42Z |
|
dc.date.issued |
2019-03-05 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/14919 |
|
dc.description.abstract |
Nel primo capitolo ho presentato un quadro generale della normativa internazionale e italiana in merito agli alunni con bisogni educativi speciali. Attraverso tappe importanti e precise norme giuridiche nel mondo dell’educazione scolastica si è passati gradualmente dal semplice inserimento di alunni disabili, alla loro integrazione e, successivamente, ad un processo di vera e propria inclusione. L’ottica inclusiva è un aspetto fondamentale che il processo educativo dovrebbe garantire. A sostegno di questo ho voluto riportare alcuni riferimenti teorici di Montuschi (2004) e Ghedin (2009).
Nel secondo capitolo ho focalizzato l’attenzione sugli alunni con DSA. L’intervento pedagogico della scuola viene regolato prevalentemente dalla Legge 170 dell’8 ottobre 2010 “Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico” e le successive Linee Guida per la predisposizione dei protocolli regionali per le attività di individuazione precoce dei casi sospetti di DSA in allegato al Decreto Interministeriale del 17 aprile 2013, di cui ho riportato e spiegato alcuni passi fondamentali. Il team docente deve essere in grado di osservare in modo sistematico gli alunni. Questa azione è indispensabile per l’individuazione precoce di studenti con probabili DSA. Altrettanto indispensabile è la collaborazione tra scuola, famiglia e istituzioni mediche che agiscono insieme per favorire l’inclusione degli alunni e attuare un piano di intervento individualizzato.
Il terzo capitolo è incentrato sugli alunni con DSA e sulle loro caratteristiche. Ho fatto riferimento ai più importanti manuali per la classificazione e definizione delle malattie e dei disturbi psichici : l’ICD-10 E IL DSM-5. Tenendo conto che ogni studente presenta caratteristiche individuali che si ripercuotono nel modo di apprendere ho presentato i vari stili cognitivi e di apprendimento negli alunni in generale e negli alunni con DSA. La conoscenza di queste diversità è utile all’insegnante per scegliere le strategie di apprendimento più efficaci. Il docente dovrà inoltre redigere una programmazione didattica che preveda opportuni strumenti compensativi e adeguate misure dispensative. Per creare un clima sereno e costruttivo è fondamentale inoltre la collaborazione e cooperazione tra alunni, docenti e famiglie.
Nel capitolo quattro ho parlato di un aspetto specifico dell’apprendimento linguistico negli studenti con DSA: la produzione del testo scritto. Inizialmente ho descritto i processi cognitivi e la didattica legati alla produzione scritta in riferimento agli studi di Hayes e Flower (1980) e Bereiter e Scardamalia (1987). Ho successivamente messo in luce le difficoltà che gli alunni con DSA incontrano nella produzione di un testo. sono state infine evidenziate alcune strategie utili per facilitare il processo di produzione scritta negli alunni con DSA.
L’ultimo capitolo è incentrato sulla mia esperienza di osservazione a scuola e su un’attività extrascolastica che ho personalmente organizzato. Ho dapprima osservato una ragazzina di 11 anni con diagnosi DSA certificata durante un’attività di scrittura creativa a scuola. In un secondo momento ho effettuato il mio intervento extrascolastico incentrato sulla produzione di un testo personale. Le fasi del lavoro e le procedure di esecuzione di entrambe le attività e i risultati conseguiti sono stati riportati e spiegati in modo dettagliato. Ho inserito inoltre gli elaborati che l’alunna ha prodotto per mostrare le difficoltà incontrate e i risultati raggiunti, anche attraverso l’utilizzo di strumenti compensativi. |
it_IT |
dc.language.iso |
de |
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
it_IT |
dc.rights |
© Giulia Minato, 2019 |
it_IT |
dc.title |
Spracherziehung fuer Schueler mit Lernstoerungen: Eigenheiten und didaktischen Implikationen in der Abfassung von schriftlichen Texten |
it_IT |
dc.title.alternative |
Spracherziehung fuer Schueler mit Lernstoerungen: Eigenheiten und didaktischen Implikationen in der Abfassung von schriftlichen Texten |
it_IT |
dc.type |
Master's Degree Thesis |
it_IT |
dc.degree.name |
Scienze del linguaggio |
it_IT |
dc.degree.level |
Laurea magistrale |
it_IT |
dc.degree.grantor |
Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati |
it_IT |
dc.description.academicyear |
2017/2018, sessione straordinaria |
it_IT |
dc.rights.accessrights |
closedAccess |
it_IT |
dc.thesis.matricno |
871037 |
it_IT |
dc.subject.miur |
M-PED/03 DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE |
it_IT |
dc.description.note |
|
it_IT |
dc.degree.discipline |
|
it_IT |
dc.contributor.co-advisor |
|
it_IT |
dc.subject.language |
TEDESCO |
it_IT |
dc.date.embargoend |
10000-01-01 |
|
dc.provenance.upload |
Giulia Minato (871037@stud.unive.it), 2019-02-18 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Fabio Caon (fabiocaon@unive.it), 2019-03-04 |
it_IT |