Abstract:
I corridoi umanitari sono progetti di private sponsorship che permettono ad alcune persone in fuga
dalla propria terra, in seguito ad eventi bellici, cataclismi o per il fondato timore di essere perseguitate per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o politico, e in condizione di particolare vulnerabilità, di raggiungere l’Italia attraverso una via d’ingresso sicura e legale, senza costi diretti per lo stato che li accoglie.
I corridoi umanitari fanno parte di un progetto pilota che, partito dall'Italia nel 2015, sta coinvolgendo altri stati membri dell'UE che oggi, in modi e con tempi diversi, ne condividono scopi e metodi.
L’obiettivo della tesi è quello di approfondire il quadro giuridico, nazionale ed europeo, in cui sono inscritti i corridoi umanitari; interrogare alcuni esperti sul campo e, attraverso le loro testimonianze, ricostruire le diverse fasi del progetto, dalla firma dei protocolli d’intesa alla realizzazione dei progetti di accoglienza, consapevoli che la letteratura sul tema è ancora molto povera; raccontare e provare a generalizzare l'esperienza fatta tra Libano e Italia in prima persona, insieme al Centro Astalli di Trento, per preparare l'accoglienza e l'accompagnamento al percorso di inclusione della famiglia Sattouf, in fuga dalla Siria, oggi residente a Trento.