Abstract:
Lo scopo della tesi è studiare la nascita e la diffusione del fascismo attraverso il caso di studio di un piccolo centro della Provincia di Venezia. Per fare ciò si lavorerà all'interno di un arco cronologico compreso tra la fine della prima guerra mondiale e l’inizio degli anni Trenta. In particolare si è scelto di approfondire tre ambiti di studio: la militarizzazione della vita pubblica nel dopoguerra, i monumenti ai caduti in guerra, le case del fascio e le organizzazioni socio-culturali ivi ospitate. Il primo capitolo tratterà la violenza politica dominante in Italia fra il 1918 e il 1922, riservando una particolare attenzione all'importanza che essa ha avuto nella successiva affermazione del fascismo. Il secondo capitolo prenderà in esame il fenomeno di monumentalizzazione condotto nei confronti dei caduti nel primo conflitto mondiale. Qui si approfondirà in particolare la continuità e le differenze esistenti fra i monumenti eretti in epoca liberale e quelli di epoca fascista. Il terzo ed ultimo capitolo tratterà invece il ruolo svolto nei comuni italiani dalle case del fascio. Si cercherà di capire perché abbiano spesso rappresentato il centro culturale e ricreativo del paese e perché le persone – dai bambini agli anziani – vi si riversassero in massa.