Abstract:
Recentemente, le relazioni fra il governo di Tōkyō e quello della prefettura di Okinawa hanno subito dei cambiamenti interessanti. Da una parte abbiamo l’instaurarsi dell’amministrazione di Shinzō Abe, un primo ministro che sembra stia riuscendo a rivitalizzare l’economia nipponica e a far uscire lo stato dalla grande fase di stagnazione degli ultimi decenni; dall’altra, il proseguimento di un problema che affligge la prefettura più meridionale del Giappone da oltre vent’anni, ossia il ricollocamento della base aerea statunitense di Futenma in un’altra area all’interno della prefettura stessa. Questa base è stata da sempre definita come “la più pericolosa al mondo”, a causa del fatto che nasce vicino alla città di Ginowan, che successivamente si è sviluppata attorno alla pista aerea. Il piano del suo trasferimento vicino al distretto di Henoko, accordato nel 1996 dai governi nipponico e statunitense e ufficialmente ideato nel 2006, è ora in fase di iniziazione a partire dai lavori di interramento dell’adiacente baia di Oura. Questo piano va contro il volere espresso dalla maggior parte degli okinawani, che continuano le lotte e le proteste contro la base aerea di Futenma ma anche tutte le altre basi militari statunitensi presenti sull’isola. È così che è nato lo scontro fra il governo nazionale di Tōkyō e quello di okinawa: nella prefettura, le elezioni per il governatore coinvolgono sempre la questione delle basi militari, per cui il loro risultato è determinante nello sviluppo delle relazioni con il governo centrale.
Il presente studio è stato improntato sull’analisi dei dati reperiti in archivi internet, articoli e pubblicazioni estratti da giornali e riviste online.