Abstract:
La tesi ripercorre lo sviluppo storico, sociale e ideologico della Rivoluzione sessuale. Un periodo che nell’immaginario collettivo si concentra troppo superficialmente nell’iconico Sessantotto, in cui la sessualità è stata sdoganata da una morale sociale sentita troppo restrittiva e coercitiva. Tuttavia non è possibile pensare a una Rivoluzione sessuale senza fare riferimento al lavoro di Wilhelm Reich, iniziato tra gli anni Venti e Trenta, il quale attribuiva gran parte dei disturbi psichici alla repressione sessuale che è stata imposta dalla società borghese del tempo. Tema, quello della repressione delle pulsioni, che sarà ripreso da Marcuse sotto il concetto di principio di realtà al quale l’individuo si è dovuto adeguare così da permettere lo sviluppo della civiltà. Si concluderà con l’analisi del sociologo Zygmunt Bauman, secondo il quale l’uomo moderno, soggiogato dalla società dei consumi, ha perso la propria libertà diviso “tra il desiderio di emozioni e la paura del legame”.