Abstract:
Il rimpatrio di resti umani ed oggetti sacri è un argomento che apre un ampio spazio di dibattito, che da circa quarant’anni vede la contrapposizione e la collaborazione di vari attori sociali. Si tratta di rappresentati di comunità indigene di tutto il mondo che richiedono la restituzione di resti umani od oggetti sacri a musei o privati, che vantano nelle loro collezioni tali materiali. Il processo di rimpatrio ha portato sia la creazione di leggi specifiche in ciascun stato, la formazione di associazioni che si occupano di agevolare ed aiutare la riuscita del rimpatrio; sia la creazione di un grande corpus di letteratura, prodotta da studiosi che sono stati coinvolti in prima persona nei vari casi di rimpatrio. Non solo, ma il tema ha destato interesse anche nei media, i quali si rivelano talvolta importanti per una creazione e diffusione dell’opinione pubblica.
Partendo dalla contestualizzazione del fenomeno e dalla selezione della letteratura specifica, l’elaborato presenterà un caso di studio, che ha per oggetto la ricostruzione della vicenda e delle fasi del processo di rimpatrio dei resti umani di un eminente uomo parte della comunità aborigena Ngarrindjeri (Australia del Sud). In questo modo, sarà possibile mettere in evidenza i vari ruoli degli attori sociali che hanno preso parte alla restituzione e far emergere alcuni temi collegati (come identità, rappresentazione, titolo nativo, tattiche performative) che verranno poi trattati nel capitolo di discussione.