Crisi ambientale: un problema filosofico.

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dc.contributor.advisor Brianese, Giorgio it_IT
dc.contributor.author Pra', Federico <1992> it_IT
dc.date.accessioned 2019-02-18 it_IT
dc.date.accessioned 2019-06-11T08:43:27Z
dc.date.available 2020-12-02T08:02:13Z
dc.date.issued 2019-03-14 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/14653
dc.description.abstract Questo lavoro di tesi magistrale si baserà sulla filosofia particolarissima di Arne Naess (Oslo, 1912-2009), filosofo e alpinista norvegese. Egli fu il fondatore del movimento dell’ecologia profonda e il padre della filosofia dell’ecologia, ed è riconosciuto come il più importante filosofo norvegese. Egli approfondì diversi ambiti filosofici, dall’epistemologia, alla psicologia, all’etica, alla metafisica, alla filosofia del linguaggio, sviluppando un’originale filosofia della vita (Ecosofia T) ispirata ad un tempo alla tradizione occidentale (Spinoza, in particolare) e orientale (Gandhi e il buddismo). Proprio l’Ecosofia T sarà il nucleo della mia tesi. Lo scopo di questo mio ultimo lavoro universitario è proprio quello, infatti, di mettere in luce la straordinaria portata filosofica del pensiero di Naess; in quanto, in Italia, è quasi esclusivamente noto per essere stato, appunto, il padre del movimento dell’ecologia profonda, grande attivista e famoso alpinista, ma è ancora poco conosciuto come filosofo. A mio avviso il pensiero di questo maestro norvegese si presenta come teoreticamente ricco e ben articolato, valevole quindi di ulteriori approfondimenti. La struttura della tesi sarà essenzialmente divisa in due parti. La prima parte tratterà due forti prese di posizione in ambito ambientale ovvero la figura di Rachel Carson e il suo libro “Primavera Silenziosa” (fondamentale per la svolta ecologica del pensiero di Naess) e una recete tesi di una brillante studentessa cafoscarina (Lara Bettoni) riguardo alla problematica dell’inquinamento da PFAS nel vicentino (zona a me molto cara in quanto residente a Monteforte d’Alpone, comune veronese confinante proprio con la “zona rossa” inquinata). In questa parte si giungerà ad introdurre una panoramica delle teorie ecofilosofiche definendo il movimento fondato proprio da Naess: la “Deep Ecology”. La seconda parte vorrà, invece, entrare nello specifico del pensiero naessiano mostrando come una differente ontologia o visione del mondo possa influire positivamente su molte questioni che ci riguardano da vicino, come, ad esempio, la felicità su questa Terra. Ovviamente questo lavoro non vorrà avere nessuna pretesa di completezza ma solamente l’intento di segnalare l’esistenza di una filosofia nobile e ricca nei suoi intenti, dalla quale, si potrebbe attingere a piene mani per tentare di non far concretizzare il terribile presagio che l’uomo sia per il nostro Pianeta solo un cancro incurabile. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Federico Pra', 2019 it_IT
dc.title Crisi ambientale: un problema filosofico. it_IT
dc.title.alternative Crisi ambientale: un problema filosofico it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Scienze filosofiche it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali it_IT
dc.description.academicyear 2017/2018, sessione straordinaria it_IT
dc.rights.accessrights embargoedAccess it_IT
dc.thesis.matricno 859202 it_IT
dc.subject.miur M-FIL/01 FILOSOFIA TEORETICA it_IT
dc.description.note nessuna it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.provenance.upload Federico Pra' (859202@stud.unive.it), 2019-02-18 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Giorgio Brianese (brianese@unive.it), 2019-03-04 it_IT


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