Abstract:
Da qualche anno il fenomeno startup è un argomento largamente trattato. Le pagine di siti e giornali sono inondate di storie di imprenditori che grazie al web e alle nuove tecnologie trasformano una semplice idea in un’impresa a tutti gli effetti (Chioda, Donadio, Ingrosso, Tripepi 2016). Le startup oggi rappresentano un fattore importante di crescita economica per il paese e un’opportunità anche in termini di occupazione giovanile. Il presente lavoro in particolare nasce dall’esperienza personale avuta in una realtà di questo tipo, Run the World, nata a Venezia con l’intento di creare una piattaforma online per la fruizione di itinerari di corsa alla scoperta delle bellezze delle capitali del mondo. Nasce così la volontà di approfondire il tema delle startup, già trattato ampiamente oggigiorno, ma con un particolare approfondimento sulle realtà attive nel settore del turismo. Partendo da un’ampia analisi della letteratura in materia, attraverso le voci di vari autori-imprenditori contemporanei, si definisce il concetto di startup. Successivamente si passa a fotografare la situazione del contesto italiano: un punto di svolta per il belpaese è stato nel 2012 con l’attuazione del decreto legge 2.0, un set di normative che sanciva la nascita della startup innovativa e ne agevolava la costituzione. Presentato e descritto il fenomeno, si vuole cercare di descrivere le startup che operano nel settore turistico: partendo da un’analisi del settore turistico, con un excursus su quello del running-tourism in accordo con il target della startup Run the World, si cercherà di identificare le caratteristiche proprie di queste realtà, soprattutto per quanto riguarda gli strumenti di promozione e di marketing. Il marketing di una startup non può avere metodi standardizzati o seguire i concetti delle grandi imprese. Deve consistere in esperimenti che vengono via via validati dai dati e che portano a due percorsi: quello dell’ottimizzazione o quello del cambiamento (Camera 2016). In questo senso di parla di “Lean Method” (Ries 2011) una metodologia indirizzata alla creazione di una nuova visione dello sviluppo di prodotti/servizi innovativi, che pone al centro delle decisioni strategiche gli utenti e le loro conoscenze (Monds 2015). Verrà illustrato il concetto di traction, fondamentale per attrare nuovi utenti e quello di growth hacking una nuova strategia di crescita che serve ad identificare e sviluppare le strategie di marketing di successo permettendo di raggiungere gli utenti target e di crescere in fretta, a seconda della fase di sviluppo e degli obiettivi che vengono posti (Ellis 2010). Il lavoro si concluderà nel caso di studio finale con la startup Run the World e con l’intervista ai due fondatori: Anthony La Salandra e Francesco Di Cesare. Verrà presentato il progetto, il business model e i suoi punti di forza, ripercorrendo il percorso espresso nei precedenti capitoli.