Abstract:
All'interno dell’elaborato viene affrontata la questione inerente al controllo a distanza della persona nell'ambito lavorativo.
Lo Statuto dei lavoratori dà una regolamentazione all'attività di controllo da parte del datore di lavoro con l’art 4, che traccia i confini entro cui tale attività è riconosciuta legittimamente. In particolare, con la riforma apportata dal Jobs Act nel 2015, la norma ha dovuto adattarsi ad un’evoluzione tecnologica che prevede l’utilizzo di strumenti utilizzati dal lavoratore per rendere la sua prestazione ma che allo stesso tempo implicano la possibilità per il datore di lavoro di addentrarsi nella vita privata.
La salvaguardia della privacy della persona nell'ambito lavorativo diventa quindi di sostanziale rilevanza, sancita anche dal nuovo regolamento europeo 2016/679, noto come GDPR, che richiama il datore di lavoro ad elaborare una valutazione di impatto privacy soprattutto nel caso disponga di sistemi di controllo indiretti o nel caso abbia dotato i propri dipendenti di dispositivi finalizzati alla prestazione lavorativa.
Infine, viene affrontato nello specifico il tema dell’installazione di impianti di videosorveglianza sul posto di lavoro, con la presentazione di alcuni casi giurisprudenziali al riguardo.