Abstract:
La ricerca sulle biblioteche scolastiche è stata realizzata nel 2017 in quattro Istituti medi superiori già esistenti a Treviso nel periodo fascista.
L’obiettivo è stato quello di dimostrare attraverso una analisi degli annuari scolastici, dei registri d’ingresso e dei fondi librari fascisti, come il regime condizionò le biblioteche scolastiche nell’intento di educare “l’uomo nuovo”.
Partendo dalla nascita delle biblioteche scolastiche con legge Casati del 1859, si segue l’evolversi delle loro caratteristiche in un contesto politico, sociale ed economico in continua mutazione fino al 1943, mettendo in evidenza la riforma Gentile, le sue rettifiche, l’influenza, il condizionamento, la propaganda, il tipo di acquisto e la quantità dei libri, i doni, la lettura in biblioteca e il numero dei prestiti.